TEST HPV mRNA

Il tumore al collo dell’utero è causato dal virus del papilloma umano (HPV). Questo è l’agente eziologico responsabile per più del 99% di tutti i casi di cancro cervicale. L’HPV è un virus a DNA comunemente trasmesso per via sessuale che include più di 100 genotipi…

Il cancro cervicale è uno dei cancri più diffusi tra le donne nel mondo e colpisce ogni anno oltre 500.000 donne, con un età compresa tra i 15 ed i 44 anni ed è la terza causa più comune di tumore maligno, preceduto da quello al seno ed al colon. Il tumore al collo dell’utero è causato dal virus del papilloma umano (HPV). Questo è l’agente eziologico responsabile per più del 99% di tutti i casi di cancro cervicale. L’HPV è un virus a DNA comunemente trasmesso per via sessuale che include più di 100 genotipi. Il genoma virale HPV è un DNA circolare a doppio filamento, di lunghezza pari a circa 7,900 coppie di basi. Nel genoma del virus sono presenti sei geni precoci (E), due geni tardivi (L). Due dei geni precoci sono notoriamente oncogeni e responsibili quindi dell’insorgenza del tumore tramite disregolazione del ciclo cellulare e proliferazione incontrollata. La presenza dell’acido nucleico dell’HPV non implica la presenza di una displasia cervicale o di un cancro cervicale. Tuttavia, un approccio efficace per l’individuazione della cervicopatia consiste nell’identificare gli elementi oncogenici dell’HPV che favoriscono l’infezione virale persistente e la trasformazione cellulare.

L’Aptima HPV assay fa un’individuazione qualitativa in vitro dell’RNA messaggero (mRNA) virale E6/E7 da 14 tipi di Papillomavirus umano (Human papillomavirus, HPV) ad alto rischio . L’Aptima HPV assay è indicato per lo screening di donne sottoposte a Pap test con risultati di cellule squamose atipiche di significato indeterminato per stabilire la necessità di procedere con la colposcopia. I risultati di questo test non hanno lo scopo di impedire alle donne di procedere con una colposcopia, questo test può essere inoltre utilizzato con citologia cervicale per lo screening aggiuntivo (co-testing) volto a valutare la presenza o l’assenza di tipi HPV ad alto rischio.

Queste informazioni, insieme alla valutazione della storia citologica eseguita dal medico, ad altri fattori di rischio e alle linea guida professionali, possono essere utilizzate per suggerire la gestione della paziente.

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